di Silvia Anna Barrilà

Risponde Maurizio Zanella, Presidente di Ca’ del Bosco

Arte in cantina
«Il vino parla ai sensi, alle nostre emozioni, alla nostra mente, un po’ come l’arte che sollecita i nostri sensi per condurci ben oltre nella sua riflessione, al di là del reale, del qui e ora». Così nasce l’intuizione di Maurizio Zanella, Presidente di Ca’ del Bosco, che nel 1985 ha commissionato ad Arnaldo Pomodoro il Cancello Solare, realizzato nel 1987 e installato nel 1993. L’opera monumentale di 5 metri di diametro si apre in due semicerchi di 25 quintali ciascuno, rappresentando un ingresso emblematico alle vigne che si estendono sul territorio circostante. Lì svetta il blocco di “Eroi” di luce di Igor Mitoraj e “Codice Genetico” di Rabarama, che racconta l’assopimento estatico del corpo, mentre “Blue Guardians”, i lupi di Cracking Art, fanno la guardia tra i vigneti e il bosco. Un’altra scultura, il rinoceronte gigante di “Il peso del tempo sospeso” di Stefano Bombardieri accoglie all’interno e indica la filosofia dell’area vinificazione, dove affascina lo spruzzo di “Water in Dripping” di Zhen Lu prima che, ieratico e imponente, si staglia “Il testimone” di Mimmo Paladino.

«Ho creduto nell’Arte, nella scultura in particolare, intesa come narrazione della componente spirituale dei nostri vini. Anziché limitarmi a confezionare opere d’arte, ho convinto gli artisti a venire a Ca’ del Bosco per realizzare opere site specific in modo da porre l’arte in dialogo con la natura e il nostro straordinario territorio» dice Maurizio Zanella. «Come nell’arte, anche nel vino s’impone una selezione severa e la ricerca di una definizione. La mia preferenza per la scultura nasce dalla similitudine con il vino. Che è tridimensionale, coinvolge la vista, l’olfatto e il gusto. E credo che la scultura, che stimola l’occhio e coinvolge i sensi, sia la forma d’arte più affine».

Nel 2023 è stato dato avvio al Premio Scultura Ca’ del Bosco. Riservato alla scultura da esterni e agli artisti di nuova generazione che non superano i 40 anni di età, il Premio è stato istituito in partnership con Venetian Heritage e ha cadenza biennale. La prima premiazione all’opera “handandland” di Irene Coppola è avvenuta a Venezia nella primavera del 2024 in occasione della 60° Biennale d’Arte. La collocazione dell’opera premiata negli spazi del Parco delle Sculture di Ca’ del Bosco è avvenuta nell’autunno del 2024. “In questo modo, ogni due anni arricchiremo la nostra collezione ed offriremo ai visitatori nuove motivazioni per tornare a trovarci, oltre al vino”.

Sostenibilità
L'azienda segue una politica di sostenibilità aziendale secondo le scelte condivise dal gruppo Herita (ex Santa Margherita) di cui fa parte. Il bilancio di sostenibilità, infatti, è di gruppo. “Con il primo bilancio di sostenibilità di gruppo del 2022 abbiamo posto le basi per il percorso di trasformazione che ci permette di rendere sempre più tangibili e misurabili i risultati delle nostre azioni” ha affermato Zanella, “affinché ogni progresso contribuisca concretamente alla costruzione di un mondo più prospero e sostenibile. Siamo determinati a proseguire il nostro percorso di crescita, concentrandoci su soluzioni che ci permettano di ridurre l’impatto ambientale, valorizzare le persone e i territori che ci ospitano, preservando le tradizioni che ci rendono unici.”