L’Agenzia delle Entrate, nell’ottica di garantire flussi finanziari certi nelle casse dello Stato per gli anni a venire, ha introdotto un nuovo strumento con la finalità di favorire il rapporto tra i contribuenti e l’Amministrazione Finanziaria. L’istituto del Concordato Preventivo Biennale è rivolto a tutti i titolari di partita IVA titolari di reddito da lavoratore autonomo o di reddito di impresa, soggetti all’applicazione degli ISA (tutti i contribuenti che percepiscono ricavi non superiori a 5.164.569€) e i soggetti in regime forfettario.

Il meccanismo di funzionamento di questo strumento risulta essere apparentemente semplice, l’Agenzia delle Entrate, attraverso l’utilizzo di uno specifico software, propone un accordo di validità biennale per i redditi 2024 e 2025 che il contribuente si impegna a dichiarare. In antitesi, il meccanismo di calcolo con il quale si giunge alla stima del reddito e conseguentemente all’esborso monetario risulta essere al quanto articolato e strutturato; i redditi vengono proposti in base alla storia reddituale pregressa del contribuente, al suo codice ateco (il codice rappresentativo dell’attiva che svolge il soggetto) e dal coefficiente ISA a lui assegnato.

I vantaggi per i contribuenti che decidono di aderire a questo adempimento spontaneo sono sintetizzabili in tre aspetti:

  1. Certezza del debito tributario per il contribuente;
  2. Imposizione ridotta sui redditi che eccedono l'importo concordato;
  3. Esclusione dalla possibilità di accertamenti da parte dell’amministrazione finanziaria (ad eccezione se, a seguito dei controlli contabili – fiscale emergono costi indeducibili o ricavi imponibili superiori al 30% di quanto dichiarato);
  4. Per i soggetti ISA vi saranno specifiche premialità e semplificazioni fiscali.

L’adesione al concordato non produce effetti per quanto concerne applicazione dell’IVA.

Il termine entro quando il contribuente può decidere se aderire al concordato preventivo o meno risulta essere il 31 ottobre 2024 in coincidenza con l’invio della dichiarazione dei redditi. Si prevede che da qui alla fine del mese di ottobre gli studi dei commercialisti lavoreranno intensamente per valutare con i propri clienti la convenienza o meno dell’adesione al concordato preventivo biennale.

Gianluca Ginepreti, Studio Lombard DCA

Gianluca Ginepreti
Aree: Digitalizzazione e procedure contabili, Comunicazione
Laureato in "Scienze Bancarie Finanziarie e Assicurative", Dottore Commercialista, nello Studio dal 2024, si occupa di tassazione sia delle persone fisiche che delle persone giuridiche con un focus sui redditi esteri finanziari.