Nicola Fiorato

Nata nel 2017 per iniziativa di Roberto Fiorato e Massimo Anselmi, Codiceicona Società Benefit srl persegue l’obiettivo di riprendere e proseguire la produzione di iconici pezzi di arredamento, progettati dai grandi maestri Italiani del Design. Grazie al nostro comitato scientifico selezioniamo oggetti di arredo che, oltre a possedere valori estetici e funzionali senza tempo, portano con sé contenuti culturali narrativi imprescindibili.

La riedizione di un oggetto diventa per noi motivo di racconto di un metodo progettuale, dello spaccato storico che ha dato vita ad un periodo di prosperità artistica e culturale, del fil rouge che collega i grandi autori di diverse discipline e di differenti momenti storici.

Per esempio, grazie alla produzione di un carrello portavinili di Joe Colombo, abbiamo scoperto la sua passione per la musica Jazz, ritrovato le storie che si intrecciano al Santa Tecla, locale di Milano dove si confrontavano designer, artisti, musicisti nel primo dopoguerra. Il tutto ci ha portati alla realizzazione di un libro vinile che racchiude in sé le storie e le atmosfere che hanno accompagnato questi grandi protagonisti e lo sviluppo della loro creatività.

 

In questi anni lo studio e la ricerca, ci hanno condotto presso le maggiori realtà di conservazione dei progetti di design, presenti nel nostro paese. Tra i designer di cui abbiamo curato riedizioni ci sono Franco Albini, Alessandro Mendini, Cini Boeri. La lampada Luminator di Luciano Baldessari è stato il primo e più complesso progetto di riedizione che abbiamo affrontato, ma anche quello che ci ha dato grandi soddisfazioni in termini di riuscita. Sulla figura di Baldessari abbiamo avviato un percorso di valorizzazione attraverso mostre alla Fondazione Cini durante la Biennale di Architettura di Venezia del 2023, a Bergamo e a Milano presso lo Studio Lombard DCA.

Parliamo di realtà molto diverse tra loro, come archivi di iniziativa pubblica o universitaria, oppure fondazioni legate all’iniziativa privata degli eredi, siano essi legati ai designer dalla parentela o dalla collaborazione professionale. Una costellazione di realtà che costituiscono a nostro parere un patrimonio dal valore potenziale illimitato.

Dico potenziale perché ci siamo accorti che la sola iniziativa personale non riesce a raggiungere la sua piena espressione divulgativa. Quello del design italiano è senza dubbio un unicum che merita grandi occasioni di divulgazione a livello mondiale.

Limitate rimangono quindi le possibilità, laddove non sopraggiungano interventi di sostegno economico da parte di aziende private o fondi pubblici. Da questa nostra diretta conoscenza della situazione nasce la consapevolezza che una rete di collaborazione tra queste preziose entità sia un passo fondamentale nella direzione di una valorizzazione più efficace del design storico italiano nel mondo.

Grazie al nostro ruolo di editori, punto di relazione tra diverse realtà, produttive conservative e multidisciplinari, siamo quindi felici di attivarci come protagonisti di un percorso volto alla creazione di una rete di archivi e fondazioni che possa salvaguardare con più efficacia un patrimonio artistico e creativo ineguagliabile.

Tra i nostri progetti più recenti c’è la riedizione della poltrona Due Cavalli di Jonathan De Pas, Donato D’Urbino e Paolo Lomazzi, disegnata per Driade negli anni 70 e ispirata ai sedili estraibili dell’omonima automobile della Citroen. Il prodotto racchiude in sé lo spirito dello studio, improntato a quell’ironia e originalità che è tipica del design italiano del Novecento.


Nicola Fiorato è amministratore delegato di Codiceicona.