La legge di bilancio 2025 ha introdotto l’obbligo di comunicazione entro il prossimo 30 giugno 2025 al competente ufficio del Registro delle Imprese dell’indirizzo PEC per gli amministratori di tutte le società.

Questo nuovo adempimento nell’immediato comporterà una serie di costi e “perdite di tempo” per tutte le aziende. Si pensi, infatti, alle difficoltà di spiegare la formalità e ottenere un indirizzo PEC per tutti gli amministratori che non risiedono in Italia!

Ma come quasi sempre succede il sistema Azienda Italia sarà sufficientemente resiliente da gestire questa novità senza particolari traumi.

Una volta a regime sarà possibile apprezzare meglio la portata della novità, l’indirizzo PEC, di fatto, diventa un elemento costitutivo dell’anagrafica dei soggetti iscritti al Registro Imprese.

I vantaggi per le comunicazioni tra la Pubblica Amministrazione e le imprese saranno evidenti e sicuramente si ridurranno i tempi morti nell’attesa di notifiche di atti, o consegna di lettere raccomandate; sicuramente migliorerà la gestione di tante fasi processuali.

Quasi in sordina, se non per le lamentele degli immediati adempimenti, sta entrando in vigore una rivoluzione nelle comunicazioni societarie destinata a mandare in pensione le “raccomandate in busta verde”.

Pierluca Princigalli

Pierluca Princigalli

Pierluca Princigalli è Dottore Commercialista e Revisore Legale e Partner Lombard DCA. L'esperienza maturata nel settore della consulenza fiscale e societaria lo ha portato alla consapevolezza della necessità di un nuovo paradigma del "fare impresa". I temi della sostenibiltà, del "futuro comune", dell'impresa sociale fanno parte del suo background di studi e lo portano a vedere le dinamiche aziendali come parte di un sistema che deve cercare il suo equilibrio.