Il 10 settembre è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il Decreto legislativo che attua la Corporate Sustainability Reporting Directory (CSRD), la direttiva europea relativa alla rendicontazione di sostenibilità, e che, tra le altre cose, modifica le soglie dimensionali per la redazione dei bilanci.

Il Decreto recepisce i nuovi criteri dimensionali per le microimprese, le imprese e i gruppi di imprese di piccole, medie e grandi dimensioni, per tenere conto dell’inflazione cumulata che, secondo la direttiva, è stata pari al 24,3% nel periodo 2013-2023. Conseguenza è stata l’aumento delle soglie patrimoniali ed economiche relative all’attivo di stato patrimoniale e ai ricavi delle vendite e delle prestazioni come di seguito riportato.

Bilancio abbreviato:

Possono redigere il bilancio in forma abbreviata le società non quotate che nel primo esercizio o, successivamente, per due esercizi consecutivi, non superano due dei seguenti limiti:

  • totale dell’attivo di stato patrimoniale: 5.500.000€ (prima era 4.400.000€);
  • ricavi delle vendite e delle prestazioni: 11.000.000€ (prima era 8.800.000€);
  • 50 dipendenti occupati in media durante l’esercizio

 Bilancio microimprese:

Sono considerate microimprese le società non quotate che nel primo esercizio o, successivamente, per due esercizi consecutivi, non superano due dei seguenti limiti:

  • totale dell’attivo di stato patrimoniale: 220.000€ (prima era 175.000€);
  • ricavi delle vendite e delle prestazioni: 440.000€ (prima era 350.000€);
  • 5 dipendenti occupati in media durante l’esercizio

Bilancio consolidato:

Non sono obbligate a redigere il bilancio consolidato i gruppi che non hanno superato, su base consolidata, per due esercizi consecutivi, due dei seguenti limiti:

  • totale degli attivi di stato patrimoniale: 25.000.000€ (prima era 20.000.000€);
  • totale dei ricavi delle vendite e delle prestazioni: 50.000.000€ (prima era 40.000.000€);
  • 250 dipendenti occupati in media durante l’esercizio