di Silvia Anna Barrilà

Arte in cantina

Arte a San Leonardo è il progetto ideato da Anselmo Guerrieri Gonzaga e Ilaria Tronchetti Provera e curato da Giovanna Amadasi che affida ai linguaggi dell’arte contemporanea il racconto dell’identità della Tenuta San Leonardo, azienda produttrice di grandi vini che da 300 anni vive e si sviluppa in sinergia con il proprio territorio, nel sud del Trentino, ai piedi dei Monti Lessini e del Monte Baldo.

Con la sua terza edizione, affidata all’artista Linda Fregni Nagler, Arte a San Leonardo scrive un nuovo capitolo della propria storia, con un’importante evoluzione che vede la commissione di un’opera d’arte pensata appositamente per la tenuta, accanto alla consueta realizzazione di un’etichetta d’artista, destinata a un lotto in tiratura limitata di bottiglie del vino San Leonardo e che, in particolare, si lega all’uscita della nuova annata del suo vino simbolo. Per l’occasione l’artista presenta Memorie di cose affidabili, composto da cinque opere che entreranno a far parte della collezione San Leonardo e da un’etichetta d’artista appositamente ideata per rivestire 999 bottiglie dell’annata 2020 del vino San Leonardo.

Ogni edizione si sviluppa attraverso un percorso di residenza, ricerca, progettazione e produzione che culmina con l’arrivo della primavera nella realizzazione di un’etichetta d’artista originale, destinata a un lotto a tiratura limitata di bottiglie della nuova annata di San Leonardo. Dopo le prime due edizioni che hanno visto la partecipazione di Simone Berti (2023) e Marzia Migliora (2024), la terza edizione individua nella committenza diretta di un’opera d’arte un passo significativo nel proprio percorso di celebrazione dell’incontro tra la storia e l’identità della tenuta San Leonardo e i linguaggi dell’arte contemporanea.

Seguite una politica di sostenibilità aziendale? Quali sono le vostre linee guida e azioni in questo senso?

Sì, la tenuta di San Leonardo segue una politica di sostenibilità ben definita e integrata in ogni aspetto dell’attività aziendale. Abbiamo ottenuto la certificazione Equalitas nel 2024, con riferimento all’anno solare 2023, che rappresenta uno dei riferimenti più alti in termini di sostenibilità per il settore vitivinicolo.

La nostra azione si basa su tre pilastri: sostenibilità ambientale, sociale ed economica. Tra le principali pratiche adottate:

  • viticoltura a basso impatto ambientale, senza diserbo e con grande attenzione alla biodiversità (Certificazione Biologico in Campagna);
  • produzione certificata Vegan e Biodiversity Friend;
  • utilizzo di materiali riciclati e riduzione degli imballaggi;
  • attenzione alla formazione del personale, al benessere lavorativo e alla valorizzazione delle relazioni con il territorio, con progetti attivi con scuole, casa di riposo e iniziative culturali.
Linda Fregni Nagler e Giovanna Amadasi, Foto Studio CLOU

 Pubblicate anche una rendicontazione della sostenibilità aziendale?

Sì, in quanto azienda certificata Equalitas pubblichiamo un bilancio di sostenibilità annuale, che rendiconta in modo trasparente le azioni, gli indicatori e gli obiettivi di miglioramento legati alla sostenibilità.

Il documento è disponibile su richiesta o consultabile nostro sito web.

Marchesi Anselmo Guerrieri Gonzaga e Ilaria Tronchetti Provera con l'artista Linda Fregni Nagler. Foto Studio CLOU