di Arianna Tonelli

A Festivaletteratura siamo da tempo impegnati nella sensibilizzazione del pubblico riguardo alla conoscenza e alla tutela dell’ambiente.
Nel 2011 abbiamo dato inizio al progetto Consapevolezza Verde, che ha garantito una presenza più strutturata e capillare dei temi e dei protagonisti del dibattito sull’ecologia all’interno del nostro programma. Da allora, gli incontri di approfondimento ispirano azioni concrete volte a diminuire l’impatto ecologico del Festival e lo sviluppo di un’agenda che armonizzi necessità organizzative e sostenibilità ambientale.
Nel corso degli anni, grazie a incontri, lezioni, interviste e laboratori con scienziati, politici, attivisti, narratori e giornalisti scientifici (per citarne solo alcuni: Naomi Klein, Jonathan Safran Foer, Vandana Shiva, Stefano Mancuso) abbiamo voluto rivolgere l’attenzione del pubblico all’importanza dell’ambiente e alla sua tutela, contribuendo allo sviluppo di un’intelligenza ecologica collettiva. Un dibattito che, grazie alle registrazioni conservate presso l’Archivio digitale di Festivaletteratura, cerchiamo di alimentare anche al di fuori delle giornate del festival.


Nel 2019, su invito del Comune di Mantova, siamo entrati a far parte del Gruppo Urbano Locale del progetto europeo C-change, che mirava a trasferire le buone pratiche sviluppate dal Manchester Arts Sustainability Team (MAST) ai gruppi locali delle città partner del progetto. L’obiettivo era quello di mobilitare il settore culturale rispetto ai temi della crisi climatica, per giungere a una progressiva
riduzione dell’impronta di carbonio del settore e a una maggiore consapevolezza dei temi riguardanti la crisi climatica da parte del pubblico.
Dal 2020 siamo tra i fondatori di Arc3a Mantova – Azioni per la resistenza climatica collettiva di cultura e arte, la nuova veste del gruppo urbano locale del progetto C-change, che continua il lavoro di collaborazione iniziato nel 2019 e si pone ogni anno nuovi obiettivi di azione climatica con una attenzione particolare alla formazione degli operatori culturali sui temi della crisi climatica e alla promozione della mobilità leggera tra il pubblico.
Grazie alla partecipazione a questo progetto e alla consulenza del Settore Ambiente del Comune di Mantova, dal 2020 calcoliamo la nostra impronta di carbonio.
Da questa rinnovata consapevolezza rispetto all’impatto della nostra manifestazione è scaturita una forte spinta a riprendere tutte le buone pratiche già in atto dal 2011 – anno in cui abbiamo conseguito la certificazione Spreco Zero – e a integrarle con nuove azioni e nuove sfide. Azioni che sono confluite nel nostro Piano di Azione climatica redatto per la prima volta nel 2021 e disponibile sul nostro sito.
Diversi sono gli ambiti di intervento su cui ci siamo concentrati all’interno del Piano, ma grazie allo studio della nostra impronta di carbonio siamo stati in grado di capire quale fosse l’elemento di maggiore impatto che, come evidenziato dall’infografica, è la mobilità del nostro pubblico, elemento in linea con la quasi totalità dei festival outdoor a livello europeo.
Proprio per questo abbiamo dedicato particolare attenzione a sperimentare azioni che potessero lavorare su questo aspetto.

L’obiettivo primario che ci siamo posti come festival in termini di mobilità è la promozione e il perfezionamento di un sistema articolato di mobilità ciclopedonale, affiancato e integrato dal supporto del trasporto pubblico.
Per favorire la mobilità sostenibile del pubblico, abbiamo lavorato su più fronti attivando sinergie con gli attori presenti sul territorio.
In collaborazione con Ride Movi, predisponiamo degli hub specifici per il bike sharing in concomitanza di parcheggi, prevedendo delle tariffe convenzionate per gli utenti della manifestazione.
In collaborazione con il Comune di Mantova, riusciamo a estendere gli orari delle navette da e per i parcheggi e abbiamo realizzato una mappa, sia in formato digitale che cartaceo, in cui vengono evidenziate le principali ciclovie di accesso alla città (con tempi di percorrenza), i principali parcheggi dotati di servizio navetta gratuito per il centro storico e di servizio bike sharing. Sempre all’interno della mappa sono state riportate tutte le informazioni relative al servizio promosso da Ride Movi e le convenzioni attive per il periodo della manifestazione.
Per ridurre l’impatto dei viaggi degli autori ospiti della manifestazione, incentiviamo l’utilizzo del treno per gli spostamenti a livello regionale/nazionale, con eventuale servizio transfer da e per le più importanti stazioni in prossimità di Mantova (Verona, Parma, Modena, Bologna).
L’uso dell’aereo è quindi limitato ai soli viaggi internazionali e al collegamento con le isole.


Inoltre, grazie alla collaborazione con la concessionaria Gruppo Ferrari di Mantova, impieghiamo una flotta, composta da auto ibride, per il transfer degli autori da e per le stazioni e gli aeroporti.
Per quanto riguarda le azioni intraprese per favorire la mobilità leggera all’interno della città, mettiamo a disposizione degli autori, dei giornalisti e dei volontari, una serie di biciclette per gli spostamenti tra i luoghi della manifestazione; grazie alla collaborazione con Apam, offriamo in aggiunta un servizio navetta dal centro città verso i luoghi della manifestazione più difficilmente raggiungibili. Sabato 9 aprile 2022, con l’aiuto di soci, volontari e amici, abbiamo dato vita a un nuovo bosco fluviale in un’area demaniale in riva al fiume Po, nel comune di Dosolo.
In circa un ettaro di terreno abbiamo ricreato una formazione boschiva tipica della bassa pianura, piantando più di 975 alberi, tra i quali pioppi bianchi e neri, querce, frassini, olmi, ontani, e 325 arbusti, che grazie alle fioriture e alla produzione abbondante di bacche svolgeranno un ruolo utile per gli insetti impollinatori e la fauna selvatica.
Attraverso questo intervento di forestazione, ci impegniamo a ridurre la nostra impronta di carbonio e, contemporaneamente, partecipiamo ai programmi per la rinaturazione del grande fiume.
Il restauro di questo habitat fluviale, in assenza di un intervento attivo, avrebbe richiesto tempi molto lunghi per affermarsi naturalmente ed esiti incerti a causa delle alterazioni idrogeologiche ed ecologiche di cui soffre il Po.
Grazie a questo bosco potremo godere di diversi benefici ambientali, tra cui un progressivo assorbimento di CO2. In base ai dati scientifici attualmente disponibili, si stima che tra le 300 e 400 tonnellate di Co2 verranno sequestrate dall’atmosfera e fissate nel legno e nel suolo.
Tutto questo non sarebbe stato possibile senza il sostegno di Fondazione Cariverona e Reflexx Spa, e senza il lavoro e la cura del Consorzio Forestale Legno-Ambiente, il cui vicepresidente, Francesco Mattioli, ci ha fatto dono di 200 piccole querce.
Sempre dalla primavera di quest’anno, siamo anche partner di European Festival Forest. Festivaletteratura è tra i “pionieri” di questo ambizioso progetto pilota che ha l’obiettivo di mettere a dimora una grande foresta dei festival europei. La foresta nascerà nelle zone dell’Islanda che si sono liberate per effetto dello scioglimento dei ghiacciai. Il progetto vede la collaborazione di Skógræktin, il servizio forestale islandese, e alcuni dei più importanti festival europei.
Dalla primavera del 2022, siamo anche partner del Comune di Mantova per la realizzazione del progetto ‘Mantova Hub’, finalizzato al recupero e alla valorizzazione del grande comparto urbano ‘Fiera Catena - S. Nicolò - Valletta Valsecchi’: in questo ambito, e più precisamente nel nuovo parco urbano di Valletta Valsecchi, abbiamo deciso di farci carico di rinnovare e qualificare l’area di accesso; di ripopolare una parte delle aree destinate a oasi urbana; di utilizzare spazi interni al nuovo parco per alcuni eventi in programma durante la prossima edizione.


Arianna Tonelli, dopo un’esperienza nel Marketing Department della Royal Opera House a Londra, nel 2002 entra a far parte della Segreteria organizzativa di Festivaletteratura per occuparsi di sponsorizzazioni. Dal 2010 è responsabile del progetto Consapevolezza Verde all’interno del programma della manifestazione e dal 2019 viene formalizzato il suo ruolo di Responsabile Sostenibilità ambientale del festival. Nel 2022 ottiene la certificazione del Carbon Literacy Project per il suo Corso in Alfabetizzazione Climatica per la Cultura, primo corso ad essere sviluppato in Italia con la metodologia anglosassone riconosciuta dalle Nazioni Unite come 1 tra le 100 Transformative Actions alla Cop di Parigi nel 2015.