Nel 2024 i grandi beneficiari dello sviluppo dell’intelligenza artificiale saranno le aziende. Infatti, già nel 2023 molte imprese hanno iniziato a sperimentare l’AI ge- nerativa per scrivere bozze di documenti o potenziare la ricerca e lo sviluppo e le previsioni sono che nel 2024 gli investimenti in questo ambito cresceranno esponenzialmente. Lo sostiene un articolo del The Economist, aggiungendo che le prime a sfruttare le potenzialità dell’AI saranno le piccole imprese, solitamente più agili e veloci ad adottare le nuove tecnologie.

Nell’anno che si è appena concluso si è parlato tanto di intelligenza artificiale, complice il boom di ChatGPT e la sua controversa accoglienza presso il panorama internazionale. Anche noi ci siamo interrogati sull’argomento e, in particolare, sulla sua applicazione in ambito artistico e culturale.

Parlando con grandi menti nel campo della scienza, della fisica e dell’economia, ci siamo però ritrovati a dover fare un passo indietro per allargare la prospettiva all’intelligenza in tutte le sue declinazioni, a partire da quella della umana.
Questo numero di AES è dedicato alla mente, all’intelligenza, umana e artificiale, e alle contaminazioni che esistono tra intelletto, scienza e arte, mettendo al centro l’uomo. Per questo abbiamo scelto le opere di Lorenzo Puglisi come accompagnamento ai testi: sono opere in cui, da uno sfondo nero di buio assoluto, emergono volti e mani illuminati da fasci di luce. Il protagonista è l’essere umano, ridotto alle sue componenti essenziali: i volti, fonte del pensiero, e le mani, fonte dell’azione.

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